In un contesto di sempre maggiore attenzione alla provenienza dei prodotti e alla tipologia di lavorazione, si sente sempre più spesso parlare di torrefazione artigianale del caffè. Ma come
riconoscere il caffè artigianale? In cosa si differenzia, sostanzialmente, il caffè prodotto e confezionato in una
torrefazione artigianale rispetto agli altri prodotti?
Conoscere meglio la
produzione del caffè artigianale permette al consumatore di fare
scelte d’acquisto più consapevoli, e quindi migliori. In questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Quando il caffè è artigianale: una differenza che si vede (e si sente!)
La torrefazione artigianale del caffè è per noi di torrefazione Caffè Roen
il metodo migliore per ottenere un caffè in grani di qualità, all’interno del quale possiamo trovare l’equilibrio perfetto tra
i vari gusti ed aromi del caffè, senza gusti indesiderati.
È, infatti, grazie a questo metodo di lavorazione che siamo in grado di ottenere un caffè dalle
note aromatiche uniche. Si parte, innanzitutto, dal reperimento del caffè crudo lavorato di alta qualità, fino ad arrivare alla mano esperta del torrefattore, in grado di imprimere il proprio estro creativo e raffinato gusto sul prodotto finito, dando origine a un prodotto unico.
Un approccio diverso alla lavorazione
Per parlare di come riconoscere il
caffè artigianale, è necessario passare in rassegna tutte le fasi di lavorazione attraverso le quali passa il caffè prima di poter arrivare alla tazzina.
La lavorazione artigianale, infatti, non si distingue tanto in base a questo o a quell’altro passaggio del processo di produzione, quanto in una
visione del caffè improntata esclusivamente alla qualità del prodotto ed alla sua unicità, per renderlo un
piacere unico ed
inconfondibile.
Alla ricerca del caffè verde
Per un’azienda che si occupa di
torrefazione del caffè artigianale, produrre un buon caffè è un’attività che va oltre la tostatura del prodotto, per quanto quest’ultima possa essere compiuta con un metodo elaborato e rigoroso.
È nel
reperimento della materia prima, infatti, che si pongono le basi per l’ottenimento di un
prodotto finito eccellente. L’approvvigionamento del caffè verde riveste, per le torrefazioni artigianali, una grande importanza.
Il compito è arduo: nella scelta del caffè verde è necessario tenere in considerazione
un gran numero di fattori per ciascuna varietà utilizzata, arabica o robusta che sia. Ad esempio, può essere utile informarsi sulle
condizioni ambientali della regione dove viene coltivato il caffè, oppure sul
metodo di coltivazione e di raccolta utilizzato. Ancora, è necessario accertarsi che lo
stoccaggio e il
trasporto del caffè sia stato effettuato in determinato condizioni. Ogni informazione raccolta potrà essere utile a scegliere il
migliore caffè in grani, le cui caratteristiche più buone potranno essere esaltate durante il processo di lavorazione.
Tostare con i cinque sensi
Nel tentativo di
preservare le qualità migliori del caffè, anche la
lavorazione è curata fin nei minimi dettagli.
Nelle
torrefazioni artigianali il sistema di tostatura privilegiato è quello "
a tamburo rotante", un metodo di lavorazione che prevede l’utilizzo di una torrefattrice a tamburo il cui compito è quello di far ruotare i chicchi costantemente mentre questi vengono investiti da
un flusso di aria calda che li cuoce. In questo modo, si ha un vantaggio fondamentale: il lotto viene
tostato uniformemente e il calore ha la possibilità di
penetrare nel chicco fino all’interno, evitando che alcuni chicchi si brucino ed altri restino crudi.
Questo tipo di procedimento, unito alle
costanti verifiche visive, olfattive e uditive che vengono effettuate dal torrefattore, consente di aggiustare la lavorazione anche in corso d’opera e di arrivare così
a un prodotto più originale e meno standardizzato, adatto agli appassionati di caffè che ricercano
aromi armoniosi e gusto pieno.
Una particolare attenzione è posta anche nei riguardi del
processo di raffreddamento del caffè, che viene
raffreddato esclusivamente con un flusso d’aria forzata, operazione necessaria per interrompere il processo di tostatura che altrimenti proseguirebbe naturalmente.
È solo rispettando la
lavorazione specifica del caffè, senza accelerare i tempi di tostatura e raffreddamento, infatti, che si riesce ad ottenere il
miglior caffè artigianale.
Assaggia, migliora, ripeti
Eccoci arrivati all’ultimo, irrinunciabile passaggio per il confezionamento di un buon prodotto: la
fase di assaggio. Il torrefattore esperto, attraverso un
assaggio accurato e metodico, sia con la metodologia
espresso che con il
cupping, sarà in grado di verificare il raggiungimento di un corretto profilo di tostatura e di prendere nota di eventuali
aggiustamenti utili alla produzione di lotti successivi.
Grazie a questa verifica del prodotto e alla corretta miscela delle varietà, l’
artigiano torrefattore si accerterà che il prodotto abbia il gusto che egli desidera esprimere. Un vero
lavoro d’autore, se ci pensiamo bene.
Come riconoscere un buon caffè artigianale
Nell’assaggio di un buon
espresso artigianale, preparato a regola d’arte, la differenza si sente. Ma la superiorità di un caffè tostato con metodo artigianale si riconosce subito, a partire dall’apertura della confezione di caffè in grani, momento in cui possiamo già apprezzare il diffondersi di aromi unici e una
tostatura uniforme del prodotto, con tutti i chicchi che hanno raggiunto
lo stesso grado di imbrunimento.
I chicchi di caffè, inoltre, devono essere
interi, piuttosto
grandi e
sviluppati, senza che la loro colorazione sia
né troppo scura né troppo chiara. Se l’aspetto del chicco risponde a queste caratteristiche significa che la tostatura è stata effettuata in maniera corretta. Per la fase di
degustazione del caffè, invece, vi rimandiamo a
questo articolo che spiega tutte le caratteristiche sensoriali di un buon caffè. Anche la
crema del caffè espresso è importante.
Leggi qui per saperne di più. Ti abbiamo incuriosito e vuoi assaggiare il nostro
caffè artigianale di qualità? Scopri
qui le nostre miscele.