Ode alla crema dell’espresso
Quando si parla di espresso, si ricerca un caffè cremoso. Capita, infatti, molto spesso di sentir parlare di crema, cremina, schiuma, schiumetta, schiumettina. Comunque la si voglia chiamare si tratta di un elemento fondamentale: un caffè espresso senza uno strato di crema, sottile o spessa che sia, non è un vero espresso!
L’assenza della crema, infatti, ci dà quella sensazione di tristezza, ma anche assenza, di povertà e rinuncia che subito ci intristisce e rende il nostro rituale quotidiano una condanna senza appello. La crema, d’altra parte, ci piace perché richiama un qualcosa di ricco, avvolgente, affascinante ed incarna l’essenza stessa dell’espresso, che ha il potere non di eliminare la durezza e le asperità della vita, ma di addolcirle un poco e soprattutto aiutare a superarle e sopportarle.
Conosciamo meglio, allora, questa crema dell’espresso: come è fatta e quale è la miscela migliore per ottenerla.
Caffè con la crema: ecco come si ottiene
La crema dell’espresso è la conseguenza dell’estrazione tramite acqua sotto pressione (circa 8-10 bar) di caffè macinato fine. Questa tipologia di preparazione è la condizione fondamentale per la sua formazione, e infatti senza la formazione della crema possiamo dire con certezza che non è stata eseguita correttamente la corretta procedura per la realizzazione del caffè espresso.
Infatti, nelle preparazioni che non prevedono una pressione dell’acqua così alta, né una macinatura così fine, come ad esempio nella moka o nel caffè filtro, non abbiamo la formazione di questa crema.
Da cosa è formata la crema dell’espresso
La crema che si forma sulla superficie del caffè è formata principalmente da grassi emulsionati, ovvero da piccolissime particelle di oli che vengono prodotti naturalmente dalla tostatura del caffè, ridotti in piccolissime gocce che si mescolano con acqua.
Infatti, più il contenuto di grassi sarà alto, più accentuate saranno le caratteristiche che rendono la crema attraente, facendola diventare più lucida, più elastica e dalla superficie più levigata. Non solo: una schiumina con un contenuto più alto di grassi sarà anche più duratura.
Espresso cremoso: quale miscela migliore
Questo avviene in particolar modo con le miscele ad alto contenuto di caffè arabica, i quali producono una maggiore quantità di oli. Viceversa, i caffè robusta producono una crema più voluminosa, ma più porosa e meno consistente, in quanto questa deriva dalle fibre vegetali contenute nei chicchi piuttosto che dagli oli.
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